Come sta cambiando lo Stress e l’Ansia in fase 2?
Il Consiglio Nazionale dell’ordine degli Psicologi (CNOP https://www.psy.it/ ) ha appena pubblicato i dati dello stressometro, cioè il misuratore dello stress nella popolazione.
Cos’è lo stressometro?
Lo dice David Lazzari, presidente Nazionale dell’Ordine degli Psicologi: “Lo stressometro è una rilevazione che il consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologici fa per esaminare nella popolazione italiana il livello di stress. Ciò che abbiamo rilevato è un aumento importante dei livelli di stress, in relazione soprattutto al tema del lockdown.”
Cosa è emerso?
Nell’80% degli intervistati i fattori legati al COVID e alla Fase 2 stanno incidendo molto sui livelli di stress e ansia, che è aumentato del 63%, soprattutto in individui, donne e uomini, tra i 35 e i 54 anni.
Cosa è cambiato da prima del covid?
Rispetto a prima del covid si è alzato il senso di incertezza rispetto al futuro, che appare sempre meno prevedibile (con buona pace di Paolo Fox, attaccato su vari fronti per le previsioni errate), questo senso di incertezza e la quasi sicurezza che tutto andrà sempre peggio, contribuiscono a generare il senso di angoscia che si sta vivendo e che già qui ne parlavo: Ansia da Coronavirus .
Stress
Durante una crisi è normale sentirsi stressati
Hans Selye è il più famoso studioso dello stress e lo definisce come SINDROME DI ADATTAMENTO: lo stress diviso in due, una parte buona e una meno buona, Eustress e Distress
Quando siamo stressati il nostro organismo cerca di adattarsi o, meglio, il nostro organismo nell’adattarsi alla situazione si stressa:
- Quello buono, EUSTRESS, è quello che ci fa fare le cose per bene, che ci attiva
- Quello cattivo, DISTRESS, ci fa fare le cose male, ci fa sentire sopraffatti, incapaci di dormire, mancanza o eccessivo appetito
Durante la fase 1 e la fase 2 lo stress cattivo si è fatto sentire parecchio, ma non è corretto cercare di essere rilassati totalmente e sempre, non è fisiologico!
Per riuscire a capire come gestire al meglio lo stress, bisogna prestare l’attenzione al livello di soglia dello stesso, mantenere i livelli di stress corretti per la salute e per attivarci e non “sballare” andando in ansia.
Per capire come stai gestendo il tuo stress in questi giorni, su una scala da 0 a 10? dove 0 è malissimo, 10 è ottimo!, a che livello ti senti stressato?
Cosa cambierà nel futuro?
Siamo sempre stati molto attaccati, socialmente, gli uni agli altri, ora dobbiamo allenarci a mantenere le distanze, a prendere spazi, a viverci virtualmente, ma soprattutto a stare un po’ da soli.
Come evolverà l’ansia?
Molti in questa fase conosceranno un’ansia diversa, un’ansia che arriva dove non è mai arrivata, spinta da una paura di contagio e di ammalarsi reali e quindi, logicamente, plausibili.
Tali comportamenti sono spinti dal senso di impotenza che rimane nella battaglia contro il virus: non abbiamo armi, vaccini, medicinali che siano ancora attendibili, ma, soprattutto, ha toccato tutti nelle nostre certezze di sicurezza e controllo che avevamo.
Cosa fare?
Se vedi che stai mettendo in pratica alcuni comportamenti anomali che ti stanno limitando la vita, contatta un professionista per farti aiutare, prima che questi comportamenti sfocino in patologie più serie, come ipocondrie (ne parlo qui Ipocondria ai tempi del corona virus), disturbi ossessivi compulsivi, ecc.
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