Sono da sempre convinto che siamo gli artefici dei nostri problemi, riusciamo a complicarci la vita come se fossimo i protagonisti delle famose leggi di Murphy’s, quelle per cui, “se c’è qualcosa che può andare storto, farà.”

Quante volte ci siamo detti:

Non posso avere questa paura, ma poi non riuscivamo ad affrontarla e abbiamo chiesto aiuto? e quante volte quell’aiuto è stato proprio quello che ci ha spinto ad essere ancora più timorosi?

Quante volte abbiamo cercato di mantenere il controllo e che la paura di perderlo è stata proprio quella che ci ha portato, inevitabilmente ed inesorabilmente a perderlo?

Quante volte abbiamo evitato la cosa che più ci spaventa al punto da peggiorare la nostra situazione, un piccolo passo dopo l’altro verso un baratro?

Ogni volta che siamo stati messi davanti ad un problema abbiamo tentato di risolverlo, qualche volta siamo stati bravi, altre volte abbiamo complicato la situazione, fino a farci risucchiare in un circolo vizioso.

Ho due buone notizie:

  1. dove c’è un problema, c’è almeno una soluzione giusta!
  2. non è detto che per problemi che durano anni siano necessari anni per risolverli, a volte basta un’esperienza che ci cambia totalmente il modo di vedere la realtà.

Il mio approccio è orientato alla soluzione, al costruire realtà che funzionano e a vedere le persone riprendere in mano la loro vita, sorridendo.

Il mio approccio è orientato alle persone ed è strategico.